Star Trek: Voyager – S07E01, Unimatrice Zero (seconda parte)

voy-unimatrixzeropartii1aLa seconda parte di Unimatrix Zero (Unimatrice Zero), come spesso accade con queste seconde parti, è un po’ troppo priva di tensione per emozionare come il finale della scorsa stagione che dalla sua aveva una scena davvero scioccante. Purtroppo quello shock value viene immediatamente azzerato dal fatto che Janeway, Tuvok e B’Elanna in versione Borg sono semplicemente… i Janeway, Tuvok e B’Elanna di sempre! Impianti e innnesti Borg a parte (per loro fortuna non troppo invasivi), sono individui staccati dal collettivo grazie a qualche marchingegno del Dottore.

E qui sorge la prima domanda: come fa la Regina (sempre interpretata da Susanna Thompson) a non accorgersi che le sue prede più prelibate, la cui sorte stava seguendo in diretta, non sono tra le menti che controlla? Questo piano brillante funziona solo perché conta su una grossa svista della Regina che, per fortuna dei nostri eroi, puntualmente avviene!

In ogni caso, il resto dell’episodio è un diminuendo di emozioni: i tre riescono ad immettere il virus che fa mantenere l’individualità ai droni della Unimatrix Zero, ma vengono catturati (di nuovo) dalla Regina. Grazie ad un intenso dialogo col Dottore, Seven si convince a voler proseguire con la storia d’amore con Axum (Mark Deakins) ma naturalmente lui si trova lontanissimo, addirittura in un altro quadrante. La ribellione dei sognatori Borg avviene e la Regina non riesce ad usare Janeway per soffocarla sul nascere (qui brilla il personaggio del Klingon Korok, Jerome Butler). Janeway, Tuvok e B’Elanna tornano a bordo della Voyager e tutto finisce a tarallucci e vino, con una deborghizzazione che ormai è quasi come operarsi d’appendicite, nemmeno ci si preoccupa.

E forse è questa la cosa che mi è piaciuta meno di Unimatrix Zero: il piano iniziale di Janeway prevedeva l’assimilazione, una cosa che all’equipaggio della USS Voyager ormai non fa neanche più alzare un sopracciglio. Una sola nave sperduta in un quadrante infestato da migliaia, milioni di vascelli Borg è meno intimorita dell’intera Flotta Stellare quando incontra anche un solo Cubo nel quadrante Alpha (Wolf 359 insegna). C’è qualcosa in tutto questo che mi suona sbagliato, mi sembra che si sia preso un nemico formidabile da The Next Generation e lo si sia trasformato in un docile cagnolino in Star Trek: Voyager senza un’idea credibile per farlo.

Insomma, i Borg non fanno paura come nelle loro prime apparizioni, sono a livello dei Kazon ormai! La Voyager cerca attivamente navi Borg da attaccare, invece di evitarle! Ed essere assimilati lascia serie conseguenze fisiche e psicologiche in Picard, ma è una bazzecola per gli ufficiali della Voyager che nemmeno se ne rendono conto. Peccato, mi sembra che sia stata buttata via un’altra occasione di arricchire la serie così come fu fatto nella prima stagione con la rapida fusione MaquisFlotta Stellare (Riflessi nel ghiaccio), o nella quarta con l’allontanamento di Kes che poteva evolvere in maniera interessante (L’addio di Kes), o nella terza con l’abbandono dell’idea che Harry Kim potesse avere origini aliene (Il gioco della mantide). Ciao!


Episodio precedente: Unimatrice Zero (prima parte)

Episodio successivo: Imperfezione


22 risposte a "Star Trek: Voyager – S07E01, Unimatrice Zero (seconda parte)"

  1. Ah, ma con i Borg non è ancora finita, no 😉 Riguardo al loro (chiamiamolo così) depotenziamento, potremmo forse dire che ha avuto origine in quella stessa TNG che, inizialmente, li presentava come nemici formidabili: non parlo tanto della serie tv quanto del film “Primo Contatto”, dove avevamo un’Enterprise progettata appositamente per rendere le cose assai difficili al Collettivo. E comunque pure il resto della Flotta, applicando le corrette strategie (prese dalle memorie di Picard/Locutus, certo non disponibili ai tempi di Wolf 359), poteva perlomeno aver ragione di un cubo Borg senza riportare perdite paragonabili a quelle della catastrofica prima battaglia… La vera forzatura, qui, credo stia proprio nel pretendere di affidare alla sola Voyager un compito che all’altro capo della galassia necessiterebbe ancora di un’intera flotta (o di una sua buona parte). Probabilmente nemmeno Brannon Braga doveva essere rimasto soddisfatto in pieno della piega dalla serie presa a riguardo, preferendo fare il punto sulla questione Borg solo dopo anni dalla fine di VOY, tramite il suo fumetto “Star Trek: The Next Generation – Hive”.

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    1. Giusto, ma per come la vedo io la questione è che i Borg sono stati introdotti come una forza pericolosissima ma sopratutto misteriosa, solo che in seguito sono stati usati troppo, specialmente in Voyager. Se usi troppo un antagonista di questo tipo finisci per doverlo spiegare troppo facendogli perdere tutto l’impatto e le sensazioni che si suppone debba trasmettere
      Inoltre usandolo troppo finisci per doverlo appunto rendere più gestibile per i protagonisti ed anche questo va a scapito dell’effetto generale.
      Secondo me, dopo il patto dello scorpione e magari l’episodio con il Borg futuribile UNO, i Borg non sarebbero più dovuti apparire.

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      1. Verissimo, più incontri una razza nemica e più le prendi le misure e alla fine diventa uno scherzo andare a cercare cubi Borg per scambiare un po’ di colpi di phaser!

        Infatti i Vidiian rimangono degli ottimi villain: visti poco, molto molto minacciosi sia per le loro navi enormi che per le loro armi devastanti che ti rubano gli organi interni… molto meglio dei Kazon che di minaccioso non avevano niente, non riuscivano nemmeno a trovare dell’acqua!

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    2. I film di TNG hanno fatto tanti danni, e lo dico con la morte nel cuore (perché adoro la serie!) e so che in realtà c’erano buone intenzioni! Però non ha funzionato, bisogna ammetterlo…

      Posso capire che Braga abbia voluto mettere a posto le cose almeno in un prodotto diverso da quelli completamente mainstream come serie e film!

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      1. Sì, con i film le buone intenzioni c’erano senz’altro (e, in effetti, “Primo Contatto” rimane a tutt’oggi quello che ci ha provato più di tutti), ma poi purtroppo sono mancati i risultati… 😦

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  2. Concordo, il “piano” della Janeway è ben al di là del “discutibile”, lo chiamerei più che altro “ridicolo”. Ora, per favore, abbiamo finito con ’sti cacchio di Borg? Abbiamo sofferto abbastanza? I comunisti sono “morti” nel 1991, possiamo per favore dimenticarci della loro versione spaziale? Spero di non incontrarli mai più 😛

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    1. Li hanno usati fino allo sfinimento, tanto che non fanno più paura… Li hanno usati bene, eh, però effettivamente la cosa non fa che sottolineare come Voyager sia Seven-dipendente dalla quarta stagione in poi!

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      1. E’ chiaro che gli autori avevano sotto mano sondaggi e riscontri di pubblico, se usciva fuori che solo Sette e il Dottore erano personaggi azzeccati, la risposta doveva essere: “alziamo la qualità degli altri personaggi a raggiungere quella dei due”. No, invece la risposta è stata “dimentichiamoci degli altri personaggi e rendiamoli macchiette inutili, che fanno sempre le stesse cose”.
        Possibile che qualcuno all’epoca non abbia fatto notare agli autori che OGNI volta che quel catorcio di Delta Flyer esce in ricognizione sono problemi? Alla centesima volta che naufraga, è attaccato, si rompe e viene aggredito, non nasce il sospetto che sarebbe ora di inventarsi altro? O almeno di attaccarci un bel portafortuna? 😀

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        1. Dati i sondaggi, furono abbandonati tutti i personaggi tranne tre (anche Janeway c’è quasi sempre tra i protagonisti)!

          Comunque quando non c’era il Delta flyer erano gli shuttle a cadere come mosche… Diciamo che quell’espediente di trama l’hanno sempre più o meno usato. Per un po’ ho anche tenuto il conto degli shuttle perduti dalla Voyager, faceva abbastanza ridere! :–D

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